Di sangue e di mare

Associare il sangue mestruale al mare e all’universo marino è un gesto intimamente legato alle radici dell’artista e alla sua storia familiare. L’universo marino è uno degli elementi che ha influenzato l’uso stesso del sangue nel suo lavoro. Queste creazioni sono dei tentativi di riconnessione alla terra di origine, al dialetto e alla cultura meridionale al di là dei suoi aspetti maschilisti e opprimenti. Bari. Terra e mare esplora questa tematica. L’opera è un’immersione nell’immaginario marino della città di Bari, popolato da animali e da organismi viventi in cui il sangue mestruale si mischia al dialetto barese. Questo stesso sangue che ci avvicina ai pesci, alle loro interiora e nella loro lotta per restare in vita. Il mare, spazio fluido che separa e unisce diverse terre, spazio di vita, di lutto e di distruzione, ma anche spazio di rigenerazione e memoria. Spazio intimo e collettivo.

Riportando al mare (2019)

Bari. Terra e Mare (2016-2020)

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